Convegno Internazionale sulla Shared Parenting

Written By Redazione on lunedì 14 luglio 2014 | 13:01



Luglio 2014
FIGLI DI DIVORZIATI AL CONVEGNO INTERNAZIONALE DI  BONN

Un centinaio di esperti  in rappresentanza di ventuno Paesi hanno partecipato al convegno internazionale sulla shared parenting (affido materialmente condiviso) di Bonn Germania, tenutosi il 10-11 Luglio. 
   
    Al confronto, presieduto dal canadese Edward Kruk della British Columbia University, erano presenti anche una cinese, una coreana del sud, diversi esponenti di USA e Canada. Per l'Italia e per il Coordinamento Interassociativo Colibrì hanno parlato il varesino Vittorio Vezzetti e Simone Pillon, membro del direttivo del Forum per le associazioni familiari.
   “Dall’incontro”, dice Vittorio Vezzetti della piattaforma europea Colibrì, “è emerso chiaramente uno scenario mondiale a tre velocità per quanto riguarda il diritto dei figli di separati a ricevere istruzione e cura da ambedue i genitori. 
   Davanti a tutti c’è la Svezia ma nel drappello di testa anche Belgio, Danimarca e alcuni Stati canadesi e statunitensi
   In particolare dopo la separazione in Svezia solo il 14% dei minori perde il contatto con uno dei genitori mentre oltre il 30% frequenta i medesimi nella stessa misura
   A seguire un gruppo comprendente Francia, Spagna, Olanda e alcuni Stati nordamericani. Nell’ultima fascia, tra gli altri, Grecia, Turchia, Svizzera, Austria e Italia. In questi Paesi è raro che un figlio possa frequentare in egual misura i genitori dopo la loro separazione e molti (il 30% in Italia) perdono il contatto con uno di essi dopo pochi anni dall’evento separativo. 

   L’incontro è stato molto fruttuoso perché solo dal confronto con realtà più avanzate della nostra è possibile trovare metodi oggettivi per arginare questa emergenza planetaria: solo in Europa si calcola che i minori coinvolti siano circa dieci milioni”. 

   Al termine del convegno è stato firmato un documento conclusivo che, sulla base di un’attenta analisi della letteratura scientifica e delle risultanze del congresso, ha stabilito come il miglior interesse del minore standard sia normalmente rappresentato da provvedimenti giudiziari che garantiscano che almeno un terzo (e fino a metà laddove le circostanze lo consentano) del tempo sia trascorso presso la figura genitoriale meno coinvolta.

NELLA FOTO 
VITTORIO VEZZETTI E IL PROF. EDWARD KRUK
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