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Convegno 5 Febbraio 2013: Il migliore affido dei minori

Written By Redazione on giovedì 7 febbraio 2013 | 00:47


Roma - 5 febbraio 2013 
Alla “Sala ex Hotel Bologna” del Senato della Repubblica sita in via di Santa Chiara a Roma, si è tenuto il Convegno e 2° Tavolo Tecnico “Affrontare la crisi della famiglia nel nome dei figli” organizzato da Colibrì: Coordinamento Interassociativo Libere Iniziative per la Bigenitorialita’ e le Ragioni dell’Infanzia .

Un incontro formativo importante con relatori di notevole spessore che hanno dato autorevolezza alla giornata sia per gli apporti che per l'incisività degli stessi. Il Dr Massimo Rosselli del Turco, rappresentante di Colibrì, ha mediato la giornata, introducendo anche i politici che gia’ in passato hanno dimostrato interesse nei confronti delle problematiche familiari ed hanno contribuito concretamente al miglioramento delle dinamiche derivanti dalle separazioni. Ha inoltre sostenuto che l'intero movimento associativo si è messo alla finestra da tempo ad osservare los cenario politico e sipremierà solamente i partiti che integreranno nei loro programmi le istanze dei genitori separati a tutela dei diritti dei loro figli. Un ponderato monito: -o la politica ci rappresenta o noi smetteremo di sostenere chi fa politica alle prossime elezioni.

La Senatrice Alessandra Gallone, attualmente Capogruppo Fratelli d’Italia, promotrice del DDL 957 e della Legge sull’equiparazione tra tutti i figli (senza distizione tra quelli leggittimi, naturali ed adottati) che ha illustrato quanto il tema bigenitoriale sia un punto cardine fra i suoi impegni e quanto sia stato discusso e bloccato, anche  in conseguenza del termine di questa legislatura, si è poi espressa sostanziando che se la prossima tornata elettorale darà al suo partito le forze ed i riconoscimenti dovuto, continuerà a perorare la causa dei minori e dei loro diritti ad avere due genitori.

il Vicepresidente della Camera dei Deputati Rocco Buttiglione,si è espresso così: Bigenitorialità, occorre creare una cultura che metta al centro i figli anche quando la famiglia si sfascia". Bisogna costruire una cultura della bigenitorialità intorno alle famiglie che si sfasciano. Anche se due genitori si dividono, non smettono di essere mamma e papà, e i figli hanno bisogno di un padre e di una madre. Bisogna aiutare le famiglie a non sfasciarsi, ma quando le famiglie si sfasciano bisogna aiutarle a tutelare l'interesse prioritario dei bambini. Servono leggi chiare, ma serve anche una cultura condivisa con i genitori, la magistratura, gli assistenti sociali, i legali, i parenti e con tutti quanti abbiano intenzione di mettere al centro l'interesse dei bambini. Quello delle famiglie separate con figli è diventata un'emergenza nazionale che a diverso titolo coinvolge milioni di persone. Si creano veri drammi di ogni
genere, fratture che lasciano segni pesanti, nuove forme gravi di povertà. Ci vuole l'impegno di tutti: potrebbe essere utile la costituzione di una commissione di studio che comprenda irappresentanti qualificati di tutte le parti coinvolte per orientare a soluzione il tema delle separazioni consensuali e la migliore e reale applicazione dell'affido condiviso. Resto anche convinto che occorra l'istituzione di un Tribunale per la famiglia, in cui agiscano giudici e personale specializzati in questa tematica che è la più delicata in assoluto"


E' intervenuto il Dr. Marco De Amicis in rappresentanza del Garante dell’Infanzia e l’Adolescenza (Dr. Vincenzo Spadafora), che oltre ad evidenziare le modeste disponibilita’ dei mezzi del Garante ed illustrare il campo d’azione della sua agenzia, e precisando che la possibilità di intervento del garante non ha purtroppo carattere impositivo, ha poi parlato del lavoro svolto nei casi della P&G (Procter and Gamble) volto ad enfatizzare l'importanza della relazione coi figli e del caso del bambino di Cittadella.

Il Prof. Matteo Villanova docente di neuropsichiatria infantile nonche’ Presidente dell’Osservatorio Laboratorio Tutela Rispetto Emozionale Eta’ Evolutiva (OLTREEE) ha voluto evidenziare, tra le altre cose, come un bambino privato di una figura genitoriale ha notevoli possibilita’ in futuro di divenire un adulto con problematiche psicologiche di diverso genere. Mentre per contro, non v'è alcuna relazione fra un adulto affetto da patologie e la sua capacità genitoriale, infatti le capacità genitoriali, non sono necessariamente legate alla presenza di patologie ma bensi ad un istinto e capacità concreta di svolgere un ruolo, spesso assai in discussione persino nelle famiglie unite.

Il Dott. Vittorio Vezzetti, noto pediatra e ricercatore di fama internazionale, ha presentato il primo articolo medico-scientifico italiano riguardante “L’interesse del minore nelle differenti strutture familiari”.
La relazione medico scentifica rappresentava il cuore del convegno:( http://www.colibri-italia.it/2012/10/affido-condiviso-linteresse-del-minore.html ) Un esposizione quella introdotta del pediatra, con l'ausilio di slides, che ha evidenzia quanto la storia del nostro paese sia sempre in ritardo e accolga a fatica quelle novità e quegli apporti medico scientifici che faciliterebbero e anticiperebbero la comprensione di alcune prassi rivolte al sociale. L'indicazione principale è quella che sarebbe saggio sfruttare a pieno l'esperienza dei paesi che da decenni prima di noi hanno maturato consapevolezza e cultura in ambito bigenitoriale con indagini mirate e sostanziali (assenti nel nostro paese), aspetti che si rivelano di enorme sostegno per paesi inesperti come il nostro in cui la cultura della separazione con figli è acerba se non addirittura "resistente alla crescita". Molto coinvolgente e’ stato anche un passaggio tratto dal suo libro “Nel nome dei figli”. Libro che ha venduto oltre diecimila copie e che spiega in modo romanzato, ma nel dettaglio, tutte le fasi drammatiche di chi si trova coinvolto in una separazione e le dinamiche, a volte “incomprensibili”, di quanto accade nei nostri Tribunali. (E' possibile seguire in video buona parte del suo intervento ai link Parte1: http://youtu.be/auN831vWVIE, Parte2: http://youtu.be/YCpgyDfSooA, Parte 3: http://youtu.be/9SiDSmI-khA )


Decise sono state anche le prese di posizione del Giudice Dr. Francesco Morcavallo del Tribunale dei Minorenni di Bologna che, avallando quanto fino a quel momento sostenuto, ha mostrato la sua indignazione nei confronti dei superficiali provvedimenti di molti giudici che nei fatti molto spesso smembrano le famiglie senza una reale motivazione bensì sulla base di un falso presupposto che rappresenta la vero idiosincrasia del sistema. Prassi che non sono rispettose del diritto della persona e con invenzioni o destinate a produrre effetti deleteri da qualsiasi parte li si guardi, sintomi di una alterazione radicata che arreca disagio imponendolo. E' possibile seguire in video l'esposizione del Dr. Morcavallo  in due parti ai link: http://youtu.be/jvYiqErUHp0  e   http://youtu.be/LIkQFli7TiE

"La colpa degli avvocati" ha evidenziato il Rappresentante istituzionale dell’Avvocatura Italiana Avv. Marcello Adriano Mazzola per indicare l’atteggiamento che molti professionisti, continuano a tenere nei confronti della moralita’ operativa della loro professione. Ma anche dell'ipocrisia delle varie istituzioni che con l'espressione -Diritto del minore- operano ammantandosi di una missione che troppo spesso con la reale tutela del minore ha poco a che fare, ha anche riscontrato come la legge sull'affido condivisio sia stata annullata vanificata nella fase di applicazione da parte dei giudici, sin dal 2006. Il video dell'Avv. marcello Adriano Mazzola è visibile qui: http://youtu.be/CmpZS5RRquI
 
A tale proposito, in linea con quanto perseguito negli ultimi anni, l’Avv. Carlo Ioppoli, Presidente dell’Associazione Avvocati Familiaristi Italiani (ANFI), ha voluto ancora una volta sottolineare il lavoro svolto dai professionisti dell’associazione che lui rappresenta, la quale propone a tutti gli operatori del settore “il raggiungimento di una nuova consapevolezza delle proprie responsabilita’, in materia di minori e famiglia, e quindi di una professionalita’ responsabile” ed ha evidenziato la necessita’ di un approccio interdisciplinare ai problemi della Famiglia con l'apporto della mediazione familiare.

Infine, sono intervenuti anche il Presidente dell’Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali Dr.ssa Edda Samory ed il Presidente dell’Ordine Nazionale degli Psicologi Dr. Paolo Barcucci il quale precisa quanto mai sia importante rendere cosapevoli culturalmente le persone che il ruolo genitoriale non è da confondersi col ruolo coniugale, ovvero come coniugi si seguono certi percorsi volti alla separazione, mentre come genitori, se ci stanno a cuore i figli, non si termina affatto di svolgere un ruolo importantissimo che la separazione non può e non deve toccare in alcun modo, con buona pace di entrambi i genitori. Tutti i presenti hanno sottolineato le difficolta’ che in genere si incontrano nel regolamentare le specializzazioni delle varie categorie, dovendo i professionisti trattare argomentazioni tra le piu’ disparate, ed hanno concordato che sia auspicabile in futuro una creazione di campi di interesse specifici cosicche’ si possano formare dei professionisti specializzati nei vari settori, in particolare nel trattazione del diritto di famiglia.

Tra gli interventi pomeridiani la Sig.ra Maria Bisegna presidentessa dell'associazione nonne e nonni e la Dr.ssa Vincenza Palmieri hanno parlato dei temi legati ai nonni, questi protagonisti dimenticati troppo spesso, e dei continui abusi nei confronti dei diritti negati ai minori.

In conclusione, anche se non e’ ancora evidente nelle aule di molti Tribunali italiani che continuano a conformarsi alle passate prassi ormai obsolete e fuori norma, e nonostante i mezzi di informazione eclissino sulle reali dimensioni e la delicatezza di queste problematiche, nonostante ancora evidentemente molto c’e’ da fare, abbiamo avuto la sensazione che, anche grazie a questi eventi, finalmente qualcosa stia cambiando soprattutto nella presa di coscienza di molti professionisti che sempre piu’ cercano di fare della loro professione uno strumento sociale per aiutare il prossimo e non solo un modo per arricchirsi.

Un pubblico decisamente superiore alle aspettative, si sono registrati in mattinata oltre 110 accessi e  nonostante i lavori del mattino si siano chiusi alle ore 14, con un ora di ritardo, anche il pomeriggio ha registrato molta attenzione. Un pomeriggio animato che prometteva il dibattito conclusosi verso le ore 17.

Un pubblico attento, composto da giornalisti e cittadini, fra cui i rappresentanti del coordinamento Bigenitorialità  di Assotutela e di molte associazioni e rappresentanze istituzionali, dalle pari opportunità ad operatori sociali del territorio, psicologi, mediatori familiari,  hanno mostrato soddisfazione per il livello degli interventi e la qualità innovativa dei dati contenuti.

Ci auguriamo che lo spirito di condivisione che ha caratterizzato la giornata sia a beneficio della nostra missione di up-grade sociale e che la cultura bigenitoriale, possa divenire elemento di comunicazione nelle scuole ove si insegna educazione civica e si preparano le basi per i giovani cittadini di oggi e adulti di domani. Aprire le porte ad una cultura del rispetto è indispensabile per formare una società sana e consapevole, e questa è la nostra prossima missione. Sta alle istituzioni recepire questo messaggio che sorge spontaneo in milioni di cittadini che hanno capito quanto la cultura sociale, possa crescere se sollecitata e indirizzata verso valori di rispetto e amore dei propri figli. Una società che pensa ai figli è una società che pensa al futuro impegnandosi fin dal presente. Cambiare si può, cambiare si deve.

Roberto Castelli
Responsabile Pubbliche Relazioni e Comunicazione di Colibrì
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