Sono occorsi mesi ed un pressing da parte di tantissimi
genitori e associazioni, per trasformare una frase, da: DOVRAI VIVERE CON UNO SOLO DI ESSI - in: SE TU DOVESSI ABITARE CON UNO SOLO DI
ESSI.
Stiamo parlando
dell’Art. 9 di un Opuscolo chiamato “I
Diritti dei Bambini in parole semplici” edito e scaricabile dal sito di Unicef e che per lungo tempo non hanno voluto modificare
con molteplici scuse, nonostante in tanti avessimo rilevato l’inesattezza e
avessimo pure fornito soluzioni alternative. Un documento vecchio non
aggiornato che certamente non sarebbe cambiato se non avessimo soffiato direttamente loro sul
collo in tanti.
Solo Semplici parole?
Parole che in tantissimi avevano ravvisato essere non solo semplici ma
decisamente sbagliate già nel 2014, anno del nostro primo contatto con Unicef. Il testo era difforme dalla legge, al punto di risultare fuorvianti, visto che tale articolo
meglio descritto nella vignetta allegata, vorrebbe parlare con linguaggio da
bambino ad altri bambini per renderli consapevoli dei loro diritti.
In merito al diniego protratto di Unicef, Colibrì ha bloccato un interrogazione Parlamentare che, grazie all’interessamento di vari
parlamentari resisi disponibili a sostenere le ragioni dei bambini, stava per presentare. Unicef seppure nel silenzio, pare dunque si sia salvato
in corner, non ci era pervenuta infatti alcuna comunicazione utile a rendere noto la modifica
dell’Art. 9, sintomo questo in linea con una condotta
"rigida" e poco scattante, come descritto nell'altro articolo: http://www.colibri-italia.it/2014/11/articolo-9-quando-linformazione-puo.html
La scelta di Unicef
non ci aveva lasciato una buona percezione come interlocutore, soprattutto
considerando che abbiamo una comune missione rivolta ai minorenni ci siamo sentiti molto
distanti sia come approccio che come metodo, ma anche in quanto a reattività, anche se a conti fatti, un ravvedimento è pur sempre meglio tardi che mai!
Ma ora guardiamo con positività alle cose, è giusto che i
bambini sappiano che se hanno genitori separati, che nella stragrande maggioranza
dei casi non sono affatto pericolosi è consigliabile, visto che è loro diritto stare vicini sia a Papà che a
Mamma possibilmente con gli stessi tempi di frequentazione e in entrambe le case, senza poi dimenticare nemmeno i nonni, sia da parte di Mamma che di Papà che sono una grande ricchezza.
L’unica
separazione che ci auspichiamo di evitare noi genitori responsabili è proprio
quella dai nostri figli, favorendo la frequentazione di tutti con serenità e
intelligenza ma disponendoci anche ad un dialogo aperto e privo di
atteggiamenti ostacolanti verso chiunque.
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