COMUNICATO STAMPA
AFFIDO CONDIVISO: AL PARLAMENTO EUROPEO IL CONVEGNO "AFFRONTARE LA CRISI DELLA FAMIGLIA
Venerdì 25 Ottobre 2013 19:16
(AGENPARL) - Strasburgo, 25 ott - Il
Parlamento europeo di Strasburgo ha ospitato il Convegno: "Affrontare
la crisi della famiglia nel nome dei figli: Prima indagine comparativa
sull'affido dei minori in Europa". Un’iniziativa promossa dal
Coordinamento interassociativo Colibrì e che ha visto la partecipazione
di esperti, provenienti da diversi Stati membri (Italia, Svizzera,
Germania, Francia, Belgio, Spagna, Portogallo, Grecia, Regno Unito), del
Vicepresidente del Parlamento europeo e Mediatore per i casi di
sottrazione internazionale di minori, Roberta Angelilli, e del
Presidente della Commissione Affari Costituzioni, Carlo Casini.
Nel corso della conferenza è stata
presentata dal pediatra italiano Vittorio Vezzetti, responsabile medico
scientifico della piattaforma europea per l'affidamento condiviso
"Colibrì", la prima indagine europea sull’affido dei minori.
“I bambini sono i soggetti più esposti
in caso di conflitti familiari, l'articolo 24 della Carta dei diritti
fondamentali dell'Unione europea afferma che ogni bambino ha il diritto
di intrattenere regolarmente relazioni personali e contatti diretti con
entrambi i genitori. Un diritto che deve essere sempre rispettato anche
in caso di separazioni e divorzi. Purtroppo nell’Unione europea vi sono
troppi bambini a cui tale diritto viene negato”, ha dichiarato il
Vicepresidente del Parlamento europeo Angelilli.
“Molti Stati membri - ha continuato -
prevedono l'affido condiviso, che, se applicato rigorosamente, può
comportare maggiori benefici per i figli, ma spesso l’affido condiviso
diventa una pura concessione formale senza che vi siano degli effetti
concreti e pertanto nella realtà tendono a prevalere i vecchi modelli di
esclusiva custodia da parte di uno dei genitori”.
“Essendo la definizione di affido
condiviso appartenente al diritto di famiglia dei singoli Stati membri,
sono fondamentali momenti di confronto e riflessione a livello europeo
in cui associazioni, esperti e professionisti possono offrire il proprio
contributo per individuare le soluzioni migliori e lo scambio di buone
prassi che mettono sempre al centro l’interesse superiore del minore”,
ha concluso Angelilli.
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