UN VIDEO D'AMORE E DI DENUNCIA SOCIALE
al link: http://youtu.be/S1PzXf4N49s
Un video d'amore verso i nostri padri in senso assoluto e verso il ruolo che la paternità riveste, ma anche una vera e propria denuncia di sofferenza sociale imposta
da istituzioni stanche e lontane dal sociale, quali i tribunali, nonchè
i molti professionisti che campano sul disaccordo genitoriale ma anche i
discussi servizi sociali, e ad un atteggiamento comune logoro e
conveniente che intravvede in ogni separazione qualcuno
che debba "pagare" aprendo uno scenario separativo ove una figura fra i
due coniugi papà e mamma, può e deve essere
sacrificata, indipendentemente dal fatto che vi sia un diritto dei
minori di
beneficiare di entrambi i genitori.
Viviamo
un epoca caratterizzata da non adeguatezza, da non ascolto, un epoca
che sta lasciando il segno sia nel mondo politico con le ultime
elezioni, una sorta di auspicabile rivoluzione copernicana che speriamo
davvero possa dare nuova vita alla scena socio politica del paese.
Notiamo, nella casualità degli avvenimenti anche una evoluzione che si
prospetta nel mondo cattolico, con l'elezione di un Papa che offre ad
ogni occasione segnali di un atteggiamento semplice ed amichevole,
vicino alla gente comune, è proprio questo senso di "VICINANZA" che la
gente avverte come il grande assente da decenni in molteplici ambiti
dello stato. Quando questo avverrà ad esempio nella magistratura, quando
nei tribunali italiani?
Al
contrario di Politica e Chiesa, questa percezione di sofferenza sociale
imposta, non offre invece spiragli di cambiamento, e mentre osserviamo
la rivoluzione in atto, qui non cogliamo ancora nulla che ci parli di un
vaccino, una soluzione, una nuova visione, di una crescita agognata
delle istituzioni, rimaniamo così stupiti ogni giorno nell'osservare
prassi distruttive e format sociali imposti assai lontani dal modo di
"sentire" della gente. Eppure noi lo abbiamo notato, il Il ruolo paterno
è mutato, la figura femminile altrettanto, grazie ad una diversa
propensione, da parte degli uomini, assai più sensibili di un tempo a
condividere compiti di cura e accudimento della prole, e certi del loro
ruolo genitoriale e familiare.
Il video evidenzia il legame figli-padri, costituito dall' evoluzione di
una relazione che a partire dai primi mesi di vita ha segnato un
percorso di crescita e quindi una devozione non solo genetica ma
affettiva verso la figura paterna, il video prosegue e ci riporta
all'oggi, ove si prospetta un sorta di "complotto genetico
istituzionalizzato" mirato invece all'eliminazione della figura paterna,
in virtù di consuetudini logore che identificano in un solo genitore,
la figura indispensabile per crescere i figli.
Possiamo
parlare di IMMATURITA' ISTITUZIONALE che non rende affatto merito
all'acuita
sensibilità di uomini e donne, nè alla mutazione sociale, riproponendo
solo una visione lontana
dai bisogni della società. Ammettendo che solo una parte della
responsabilità è propria dei cittadini ai quali manca una "cultura
separativa", che potrebbe diventare un interessante spunto per tutti
coloro che al governo decidono le politiche sociali, ma la domanda sorge
spontanea: - E.... la giustizia e le istituzioni sociali, che anzichè
cercare di aiutare, unire, salvare, sono troppo spesso orientate ad una
vera e propria operazione chirurgica? Si dimenticano che questo ha
ripercusioni dirette sulla pelle dei cittadini, e sorpassando le loro
volontà personali, anche quando i padri decidono consapevolmente che
l'unica separazione da
evitare:- E' SOLO QUELLA DAI SUOI FIGLI-
Permanga dunque il più possibile il senso di -festa- e si festeggi la relazione padri-figli almeno per chi un papà ce l'ha, poichè osserviamo tantissimi papà che in seguito a sentenze assurde sostano in un parcheggio di emarginazione ed i figli non li vedono da mesi o da anni, impediti nella frequentazione e quindi nella creazione di quell'importante legame primario con loro, e avvenimenti pilotati da prassi noncuranti della posta in gioco, a totale discapito della loro relazione coi figli e del radicamento affettivo ma anche educativo, morale, etico, psicologico, cognitivo, e chi più ne ha più ne metta.
Mentre
rivolgiamo a tutti i Papà i nostri auguri, salutiamo Francesco Toesca,
al quale va il nostro ringraziamento per averci concesso l'utilizzo
della sua intervista, che abbiamo riportato in parte, alla fine del
video, come
contributo audio ( 2':30") assolutamente in linea col senso della nostra
protesta, a testimonianza della sorte di migliaia di bambini, privati
per così tanto tempo del loro papà.
Colibrì - Coordinamento interassociativo libere iniziative per la bigenitorialità e le ragioni dell' infanzia
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